HANNO VINTO COLORO CHE NON VOGLIONO IL CAMBIAMENTO

Hanno vinto loro. Quelli che vogliono entrare in auto al centro storico, quelli che vogliono parcheggiare sotto casa, davanti all'ufficio, davanti alla scuola del figlio, davanti al negozio. Quelli che non gliene frega niente se la piazza è bella, è storica, è incorniciata da palazzi barocchi.Quelli che non gliene frega niente se la piazza, almeno per il fine settimana si riempiva di gente allegra, di bici, di mercatini, di musica. Quelli che non collegano l'allergia dei bambini, il cancro delle madri, le bronchiti dei padri agli alti livelli di polveri sottili che ogni giorno siamo costretti a respirare in una città che non riesce neanche a fornire dati sui livelli di inquinamento perchè non ha i macchinari per la misurazione.Quelli che pur di usare l'auto cedono al ricatto mafioso del parcheggiatore abusivo. E poi hanno vinto i commercianti meno illuminati, quelli che ancora sono convinti che i profitti sono legati al disordine, alla brutalità dei parcheggi in doppia e tripla fila. Ha vinto l'ignoranza, la provincialità, la banalità di chi non ha mai viaggiato ed ha visto o vissuto modelli di civiltà superiore. Ha vinto l'impazienza, la incapacità di aspettare i risultati, quelli veri che, si sa, arrivano nel medio e nel lungo periodo. E noi, che siamo solo un gruppo di cittadini semplici, di diverse età e provenienze, culture e formazione, uniti solo dall'obiettivo comune di credere nel sogno che anche Catania possa avere una mobilità migliore; noi che non ci conoscete perchè vogliamo rimanere anonimi perchè non vogliamo ribalta, nè gloria, nè poltrone politiche, nè profitti, noi oggi ci chiediamo se valga ancora la pena di togliere ancora tempo ai nostri cari, alle nostre letture, al nostro lavoro per costruire sulle sabbie mobili. Quelle sabbie mobili su cui poggiano i provvedimenti del Comune che un soffio basta a fare sprofondare.

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