E’ tutta colpa della pioggia. Nessuno è responsabile del cedimento del pilone
- mobilitacatania
- 13 mag 2015
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La Sicilia è una terra baciata dal sole e nessuno avrebbe potuto prevedere una settimana di piogge di quella intensità. A detta dei tecnici, supportato dalla protezione civile, il cedimento del pilone del viadotto Himera è da addebitarsi esclusivamente alle piogge cadute tra il 17 febbraio e il 9 marzo.
A un mese dal cedimento, dopo la prima euforia, tutto rimane immutato. I lavori della bretella non incominciano e neppure quelli della demolizione del viadotto e della sua relativa ricostruzione. Il governo regionale dice che servono 345 milioni di euro e aspetta che il governo proclami lo stato d’emergenza. Il governo risponde che sono troppi e non ritiene sufficiente la relazione della protezione civile.
Per il momento, quindi si limiterà a versare solo trenta milioni di euro che serviranno a demolire il viadotto e a realizzare una bretella di collegamento provvisoria, ma questo solo dopo la proclamazione dello stato di calamità che dovrebbe avvenire venerdi.
Delrio si è inoltre riservato di scegliere un commissario per gestire l’emergenza, estromettendo di fatto la regione Sicilia.
Intanto lo scaricabarile rischia di provocare una paralisi del trasporto merci con i camionisti che annunciano blocchi dal 25 al 29 maggio in attesa che qualcuno si prenda le proprie responsabilità.
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