top of page
Post Recenti 

LA MOBILITA’ SOSTENIBILE A CATANIA E L’IMPEGNO DELLE ISTITUZIONI

Quando ci spostiamo ogni giorno per andare al lavoro, a scuola, a fare shopping cerchiamo di farlo in maniera responsabile e sostenibile utilizzando il giusto mezzo di trasporto. Fare mobilità sostenibile significa avere città più vivibili, più a dimensione uomo. Tutti noi siamo attori di questa mobilità sostenibile. Da una parte ci sono le istituzioni che la devono promuovere attraverso ZTL, istituire PIAZZE PEDONALI, incentivare un trasporto pubblico efficiente, fare funzionare il Mobility Manager, tassare chi inquina e usa l’auto in centro e premiare chi usa il trasporto pubblico. Dall’altra parte ci sono i cittadini, che devono fare delle scelte sostenibili, ad esempio, non è necessario parcheggiare la macchina giusto di fronte al negozio, cerchiamo un parcheggio anche più lontano e raggiungiamo il negozio a piedi, oppure utilizziamo il mezzo pubblico, un trasporto collettivo o la bici. Come cittadini dobbiamo protestare per i trasporti che non funzionano e non per i parcheggi che mancano. I parcheggi mancheranno sempre, più ne metti più parcheggi ci vorranno e più caotica e invivibile diventerà la città. Questo purtroppo i nostri politici, poco illuminati, non l’hanno capito e continuamente cedono alle pressioni di quei consiglieri che fanno gli interessi di pochi ma non certo della città che vogliono ad esempio le piazze parcheggio. A Catania vengono fatti pochi investimenti nei trasporti pubblici, le piazze vengono tolte al cittadino per trasformarle in parcheggi, le piste ciclabili sono un miraggio e poca attenzione viene posta alla mobilità sostenibile. Noi cittadini ci dobbiamo indignare quando vengono fatte scelte del genere e dobbiamo riprenderci gli spazi che ci spettano, liberi da macchine, da rumore da inquinamento. Una città invasa da macchine e da caos non sarà mai una città vivibile e tanto meno appetibile dal punto di vista turistico. Noi non possiamo permetterci uno spreco turistico simile. Da un’indagine condotta dall’Enit la Sicilia ha avuto nel 2014 poco più di 6 milioni di presenze straniere contro gli 8 milioni della Campania, i 9 e mezzo dell’Emilia-Romagna, i 19 della Lombardia, i 20 del Lazio, i 22 della Toscana, i quasi 26 del Trentino Alto Adige e gli oltre 40 milioni del Veneto. Un disastro, visto i soldi lasciati dai viaggiatori stranieri: 1.100 milioni di euro. Un trentesimo dell’incasso complessivo italiano. Un trentesimo! Eppure Catania ha molto da offrire, a cominciare dalla città barocca, dalla città romana dalle spiagge ... Di chi è la colpa? Certamente della nostra città che è diventata invivibile e tutti si devono assumere le responsabilità, a cominciare dalle istituzioni che fanno politiche sbagliate, poi noi cittadini. Noi non ce ne rendiamo conto e come se ci fossimo ormai assuefatti da tutto ciò. Per noi catanesi è ormai normale parcheggiare in doppia o tripla fila, parcheggiare sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, sui parcheggi riservati, avere le piazze parcheggio, ma agli occhi di uno straniero questo è indice di città da terzo mondo. L’obiettivo è quindi cambiare la cultura del muoverci, per gli spostamenti cerchiamo, quando è possibile, di andare a piedi, di utilizzare i mezzi pubblici o prendere la buona vecchia bici, che rimane il mezzo di trasporto più ecosostenibile in assoluto e per i politici attuare una vera politica di mobilità sostenibile, libera da pressioni esterne, che miri soprattutto al benessere della città. Ricordiamoci dei consiglieri comunali che si battono contro la mobilità sostenibile.

2013_09_22-Raduno-ciclisti_001-622x415.jpg

RSS Feed
  • Facebook App icona
  • Twitter App Icon
  • Google+ Classic
  • Pinterest App Icon
  • Tumblr App Icon
  • YouTube Classic
  • gmail.jpg
bottom of page